In questa campagna elettorale che si sta per concludere restano aperte tante domande; una di queste è sicuramente quella di capire come mai Tonino Pizzini, storico esponente del centro destra paolano che ha ricoperto importanti incarichi, tra cui consigliere regionale (Calabria), ha supportato il candidato a sindaco Carlo Gravina, il “successore” sceso in campo dall’amministrazione comunale uscente guidata da Roberto Perrotta.
Ed ecco qui che tra le carte del comune esce fuori un documento dello scorso giugno, dove in una riunione (addirittura) straordinaria, il consiglio decideva di concedere terreni della città di Paola, a Gustavo Pizzini, figlio dello stesso Tonino.
Siamo alle solite, gli interessi personali prevalgono sulle logiche del bene comune, e mentre ci si affanna, i politicanti si curano i propri affari. In barba quindi le ideologie ed i voti dei cittadini, al diavolo tutto quanto!
Sono tante le associazioni come Paolab che attendono da mesi risposta da parte dell’amministrazione comunale paolana per avere in uso un qualche piccolo locale dove fare le riunioni e gli incontri. Noi speriamo invano di ricevere le briciole, e loro si spartiscono la torta.
L’elettorato di centro-sinistra non può tacere su quanto accaduto, non può votare una cordata elettorale del genere fondata sugli accordie i favoritismi trasversali.
Alle prossime comunali vota i candidati al consiglio comunale dell’ Ass. Paolab Emanuele CArnevale e Simona Palma nelle liste (rispettivamente): “Sinistra Unita per Paola” e “Cambia Paola”, vota Alessandro Pagliaro, il nuovo sindaco di Paola, una città pulita e giusta, dove tutti sono uguali, dove la meritocrazia è un valore e non un concetto vuoto e privo di significato.