Conclusa con successo la prima mobilità internazionale del progetto Slow Fashion Week.
Prima della settimana della moda di Milano, ha avuto luogo a Fuscaldo l’incontro internazionale per il progetto Slow Fashion Week, certo evento meno famoso, ma che comunque vedrà oltre 40 giovani impegnati a ripensare a come utilizzare capi d’abbigliamento usati. Un cambio di paradigma, che si muove per avvalorare il concetto di sostenibilità, portando avanti la pratica del riuso creativo in uno dei settori – la moda – a maggiore incidenza consumistica.
Per un intero fine settimana i responsabili delle organizzazioni partner del progetto rinetrante nel programma Erasmus+ operative in Armenia, Croazia, Portogallo, Romania, Spagna, Slovenia e Italia si sono ritrovati in Calabria per capire come portare avanti questo importante concetto, per renderlo fruibile e praticabile nella vita quotidiana. A riguardo è stato rimodellato il programma delle attività dello scambio giovanile – seconda mobilità internazionale del progetto -, in cui si lavorerà concretamente alla ripresa di vestiari usati, per dare vita ad una sfilata di moda nella centralissima piazza Indipendenza di Fuscaldo Paese. L’evento vedrà l’utilizzo di capi di abbigliamento interamente arrangiatati e modellati con vestiti rimasti da tempo nel fondo degli armadi.
La visita preliminare è stata l’occasione per conoscere realtà locali, incontrando alcuni fra gli stakeholder del progetto, fra cui Sonia Genoese di Casa Fulvia, i responsabili ed il personale di Fuscaldo Apartment e della pizzeria Gulìo, oltreché ricevere i saluti di benvenuto da parte dell’Amministrazione Comunale fuscaldese.
Proprio presso i locali della nota pizzeria Gulìo i partecipanti alla mobilità hanno avuto modo di gustare una delle zucche prodotte dall’European Gardens, presso l’orto urbano creato la scorsa primavera nel corso di un altro progetto come quest’ultimo, anch’esso cofinanziato dall’Unione Europea e coordinato dall’Agenzia Italiana per la Gioventù.
Proprio presso i locali della nota pizzeria Gulìo i partecipanti alla mobilità hanno avuto modo di gustare una delle zucche prodotte dall’European Gardens, presso l’orto urbano creato la scorsa primavera nel corso di un altro progetto come quest’ultimo, anch’esso cofinanziato dall’Unione Europea e coordinato dall’Agenzia Italiana per la Gioventù.
Non sono mancati momenti di svago, con la festa a sorpresa in una delle pause caffè per il compleanno di Eva del team sloveno e Danilo di Fuscaldo Apartment, con una deliziosa crostata preparata da Pietro e Filippo della squadra italiana. Così come
In queste settimane si continuerà a lavorare per arrivare pronti all’appuntamento autunnale, cercando di garantire ai giovani che giungeranno un’esperienza formativa ed indimenticabile.
La rete in collaborazione con realtà e persone del territorio continua a crescere e saremo ben lieti di dare spazio a chiunque vorrà portare un valore aggiunto a questo progetto di respiro internazionale coordinato dall’associazione Paolab.
A presto!