Tutto è iniziato una sera della scorsa estate, quando incontrando Emanuele qui a Fuscaldo gli ho detto: “Ema, tienimi in considerazione per il prossimo scambio, perché voglio farne parte!”
E incontro dopo incontro, sviluppo delle attività e tanto altro, finalmente siamo arrivati al 29 ottobre, una data che rimarrà per sempre impressa nella mia mente.
L’inizio è stato un po’ col freno a mano tirato, il mio carattere un po’ introverso, la timidezza nel conoscere nuove persone e la paura di dover parlare solo inglese erano tre grandi ostacoli da superare.
Fortunatamente è durato tutto molto poco, perché una volta rotto il ghiaccio ho scoperto dei ragazzi magnifici, che da semplici volti nuovi col passare dei giorni sono diventati dei veri e propri amici, ragazzi con i quali ho condiviso lo stesso viaggio, sempre sorridenti, disponibili e mai pronti a giudicare.
Sarebbe impossibile dire chi di più mi ha lasciato qualcosa, perché tutti, in maniera differente mi hanno fatto crescere sotto tanti aspetti, dal punto di vista umano a quello della lingua, che è passato da tabù totale a uno dei miei punti di forza durante il percorso.
Ho imparato grazie a loro e ho parlato con loro di temi mai affrontati in vita mia. Mi hanno insegnato a cucire, mi hanno insegnato che non sempre avere dei capi di abbigliamento costosi ti fa diventare bello ed importante. Anzi, tante volte le cose semplici, aiutano l’ambiente e noi stessi a migliorare tutto ciò che ci circonda.
Guardandoli lavorare, ho scoperto dei veri e propri artisti, dotati di inventiva, creatività e manualità mai visti prima; ne sono testimonianza tutti i capi di abbigliamento che hanno sfilato in piazza giorno 5.
Porterò, uno per uno, per sempre nel mio cuore, tutti e 42 i ragazzi che hanno fatto parte di questa incredibile avventura.
Mi hanno fatto scoprire mondi completamente diversi dal nostro, mi hanno fatto riscoprire quanto sia bello rimanere per strada semplicemente chiacchierando o cantando con una chitarra in mano.
È bello sapere di aver condiviso giornate piene con ragazzi e ragazze che, senza volerlo, hanno cambiato per sempre la tua vita!
Non ci sarebbero parole per ringraziare tutti, da Emanuele a Maria, passando per tutti i group leader, arrivando a tutti i partecipanti e a chi ci ha messo a disposizione tutto il necessario affinché diventassero 10 giorni memorabili.
Auguro a tutti i miei compagni di viaggio, le migliori fortune nella vita e nelle loro professioni, perché meritano tutto il meglio!
Alla fine di questo progetto, posso dire che quella sera d’estate aver parlato con Emanuele è stata una delle migliori scelte che avessi mai potuto fare!
Aspettando il prossimo e con la speranza di poter rincontrare qualcuno, posso dire: È STATO UN ONORE!
Aldo Carnevale team Italia