Slow Fashion Week – termine attività progettuali

È stato il tempo delle emozioni.

Dal 29 ottobre al 6 novembre si sono tenute a Fuscaldo le attività progettuali dello scambio giovanile Slow Fashion Week, coordinato dall’associazione Paolab per conto di una nutrita partnership internazionale, e cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’UE post approvazione Agenzia Italiana per la Gioventù.

Persone diverse, con studi e vissuti, si sono ritrovati per continuare quanto già affrontato in plurimi incontri online sul tema della moda e della sostenibilità. Decine di giovani hanno lavorato assiduamente a laboratori di cucito in cui si sono misurati con aghi, filo e macchine da cucire per rigenerare abiti e vestiti non più usati.

In brevissimo tempo si è creata una autentica collezione di capi di abbigliamento riarrangiati, con accessori e vestiti rimodulati e personalizzati in vista dell’evento pubblico che ha avuto luogo il 5 novembre in piazza Indipendenza. Qui, alla presenza del sindaco Giacomo Middea, del consigliere delegato Carmine Scrivano e di un nutrito pubblico, è andato in scena uno spettacolo unico, in cui tutti i giovani hanno trovato espressività. Sarti, designer, ma anche fotografi, video makers, costumisti, parrucchieri, addetti al trucco, e finanche musicisti e modelli, hanno avuto modo di misurarsi con la passerella di Fuscaldo Paese. La lunga preparazione è stata scandita dai testi delle presentatrici che alternandosi fra italiano ed inglese, hanno modulato i tempi della serata, culminata con una festa di piazza animata da Giacomo Martino e condita dai sapori dolci & salati condivisi anche dalla popolazione locale. A corollario della serata la torta preparata dalla pasticceria Spadafora, autentica ciliegina su una serata meravigliosa, in cui comunità locale, stakeholder e giovani si sono ritrovati a sorridere in balli e abbracci.

L’evento finale ha coinciso con una gestazione lunga, in cui si è riusciti ad affrontare il tema della sostenibilità partendo dall’analisi del contesto in cui viviamo, dove l’industria della moda imperversa in un iperconsumismo che drena risorse naturali considerevoli. L’importanza dello scambio, e nella fattispecie di vestiti è stato motivo di incontro e confronto con Casa Fulvia di Sonia Genoese, autentico fiore all’occhiello della provincia cosentina, capace di lavorare ad un progetto che proveremo a replicare anche in vista delle attività disseminative del team italiano, in cui prevediamo di organizzare momenti di incontro dove poter prendere e scambiare capi di abbigliamento, ragionando sull’importanza del riuso e riutilizzo nella filiera dei rifiuti.

I giovani protagonisti di Slow Fashion Week si sono congedati in stazione, dove non mancate le lacrime a scendere sui visi, su cui comunque rimanevano impressi i sorrisi di chi consapevolmente ha vissuto un pezzo di vita tanto intenso quanto importante.

Partnership progetto: associazione di promozione sociale PAOLAB, Asociatia KASTA MORRELY, Civilna, edukativna i transparentna platforma, Lusamood NGO, Asociación Tilia, Zavod Mladinski center Kotlovnica Kamnik, Projeto Trinsheira – Associação para o Desenvolvimento Pessoal, Social e Cognitivo.

Stakeholder istituzionale del progetto: Amministrazione Comunale Fuscaldo.

Stakeholder: Fuscaldo Apartment, Gulìo Pizza & More, Pro Loco Fuscaldo, Casa Fulvia, Primavera della Calabria, associazione Progetto Meridiano.

Si ringraziano inoltre per la gentile e fattiva collaborazione: Parrocchia San Giacomo, Pasticceria Spadafora, Herbalife Cosenza, Swing al Teatro, Supermercato FLS Scarlato, Circolo d’ Unione e l’intera cittadinanza fuscaldese.