È stata un’esperienza unica nel suo genere. È stato molto educativo ritrovarsi con persone che hanno una cultura differente dalla tua, parlano lingue diverse e hanno storie diverse. L’ostacolo da superare per me era solo quello della lingua inglese, che non essendo la mia prima lingua avevo paura ci sarebbero state delle difficoltà. Questo però, non è stato minimamente un problema, perché con la complicità dei ragazzi ci capivamo anche solo con un piccolo gesto.
La parte più entusiasmante di tutto il progetto è stata la giornata dove abbiamo trasformato i capi di seconda mano in nuove creazioni per la sfilata finale. Molte persone non avevano mai usato una macchina da cucire, questo ha permesso a chi invece lo sa fare una condivisione del suo lavoro con gli altri ragazzi. Grazie a questo, si è formato un legame, anche solo per un paio di minuti.
Indimenticabile il giorno conclusivo, quello della sfilata, dove tutte le nostre creazioni sono state mostrate al pubblico e dove tutti i gruppi hanno sfilato con la propria bandiera nel centro storico di Fuscaldo.
Ringrazio tutti per la bellissima esperienza che porterò sicuramente nel cuore.
Team italiano, Giulia Bassano