Si è da poco conclusa la fase progettuale dello scambio giovanile “Foodprint”, co-finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Erasmus+ e l’Agenzia Nazionale per i Giovani Italiana. Le attività progettuali hanno visto circa 40 giovani provenienti da Grecia, Lettonia, Romania, Spagna ed Italia confrontarsi su questioni legate all’agricoltura, produzione e consumo di cibo, tradizioni e ricette culinarie, nonché sviluppo sostenibile e condivisione di buone pratiche legate alla politica del Km 0. Ogni gruppo ha condiviso saperi, culture, politiche e costumi legate a questi temi, ritrovando sorprendentemente più di una volta similitudini fra una nazione ed un’altra.
Le prime valutazioni sullo scambio giovanile raccolte dai partecipanti evidenziano un autentico successo, in quanto i giovani protagonisti del progetto, hanno acquisito competenze ed allargato il proprio bagaglio culturale in modo considerevole. Ciò è evidentemente il frutto di un lavoro di squadra ben calibrato, che negli scorsi mesi ha visto relazionarsi più volte le associazioni partner, i group leaders e gli stakeholders del terriotrio.
L’associazione Paolab è riuscita a coordinare le esigenze particolari di chi è giunto in Calabria da contesti diversificati, ma con la giusta voglia di interagire, conoscere e farsi apprezzare delle tante realtà legate a vario titolo al progetto. E’ stato emozionante vedere nascere spontaneamente interazioni e conversazioni in varie lingue fra i giovani e la cittadinanza fuscaldese, che non ha fatto mancare il suo calore e la sua proverbiale accoglienza Meridionale.
Grazie al Comune di Fuscaldo, alla Proloco, alle tante associazioni e comitati di quartiere è stato possibile dare un assaggio di quanto meravigliosa sia questa terra di Calabria. Le attività turistico-ricettive “Fuscaldo Apartment” e il ristorante-pizzeria “Gulìo” hanno dato prova di grande professionalità, andando incontro alle esigenze dei giovani partecipanti, che hanno ricambiato con la preparazione di assaggi che riprendevano vari piatti tipici, cucinati nei vari workshop culinari in progamma.
Dopo aver investigato nella sala dell’auditorium “Reitano” le tecniche di produzione e conservazione dello strato fertile del suolo, capito le condizioni meteo utili a far progredire nei vari contesti regionali presenti determinate colture stagionali, abbiamo incontrato altri stakeholders attivi a livello locale e regionale. Il presidente del consorzio della Patata della Sila IGP Pietro Tarasi si è soffermato sul delicato equilibrio che soggiace a garantire prodotti di qualità, a fronte di quantitativi utili a stare sul mercato di massa; capire come usare le tecniche di tracciabilità si sono rilevati essere poi strumenti utili a garanzia dei consumatori. Dal canto suo invece Sandro Scalercio dell’associazione Progetto Meridiano, ha condiviso l’esperienza degli orti didattici per i più piccoli, soffermandosi sull’importanza della pratica del Km 0 come sostegno concreto alla bellezza ed alla cura del paesaggio. La coordinatrice provinciale Rossana Vulcano di Primavera della Calabria ha invece interagito con i giovani sulle politiche europee messe in campo per proteggere i consumatori ed i produttori da frodi alimentari.
Fuori dall’auditorium sono state condotte inoltre due visite alle eccellenze fuscaldesi quali sono la cooperativa sociale “Il Segno” e l’azienda agricola “San Giovanni Vecchio”. In entrambe le circostanze i partecipanti allo scambio si sono intrattenuti in workshop per capire come si gestiscono e sostengono fattivamente realtà così complesse. Le attività e la narrazione dei luoghi sono state condotte dalla viva voce rispettivamente di Giuliana Scofano e Simona Mantuano, giovani donne alla guida di questi importanti complessi imprenditoriali fuscaldesi.
Il progetto ha visto i giovani partecipanti produrre numerosi report, materiale visivo e contenuti social che per giorni hanno riecheggiato sulle pagine e social network di Italia, Lettonia, Grecia, Spagna e Romania. Presto verrà condiviso anche il booklet progettuale, consistente in un libricino in formato digitale utile a dare (seppure in minima parte) un’idea sulla miriade di attività e workshop condotti in queste fittissime giornate di fine ottobre. Ciò a testimonianza del grande lavoro di squadra che richiederebbe chilometri di inchiostro per citare tutte le persone che a vario titolo hanno contribuito a rendere indimenticabile quest’esperienza Erasmus.
Purtuttavia, infine, un sentito ringraziamento lo esprimiamo al sindaco Giacomo Middea, alla sua giunta e al consigliere comunale Carmine Scrivano per il fattivo supporto organizzativo, a Marco e Giuseppe Leta della pizzeria-ristorante “Gulìo”, alla famiglia Stavale per la cura delle pause caffè, a Piero e Danilo Carnevale di “Fuscaldo Apartment” per la cortesia e la coinvolgente dinamicità organizzativa, ai giovani fuscaldesi ed alla cittadinanza tutta che si è confermata terra accogliente, dove è emerso uno spiccato senso di ospitalità.
Grazie a tutti, sperando in un prossimo arrivederci,
L’associazione Paolab.