Il vino è salute.
Cammino per la via come il serpente,
la testa mi si piega a destra e a manca,
mi appoggio lungo i muri, vado a stento,
il passo è pesante, quasi arranca.
Inciampo, cado a terra e poi mi rialzo,
mi guardo attorno e girare vedo il mondo ,
dal troppo pieno è bagnata la camicia,
chi mi incontra, si gira ad osservarmi.
E’ micidiale il vino appena travasato,
un bicchiere, una “lampa” un quartino,
resuscita i morti, sana il malato,
e io con la cannata, bevo a più non posso.
immagino di stare con i Santi in paradiso,
sogno montagne, prati e fiori,
le guance rosse adornano il mio viso,
penso momenti di gioia e di amore.
Bevo il vino, ci curo anche la tosse,
giro per le cantine, in tutti i vicoletti,
che gioia quella lampadina rossa!!
Che gioia quelle serate spensierate.
Cammino con le tasche sempre piene,
avvolta a una carta una sarda in salamoia,
un pugno di nocciole, un altro di lupini,
giusto l’occorrente per una colazione.
La gente la vedo sempre doppia,
è il vino che mi ha aumentato la vista !!
bastano cinque o sei cannate tracolate,
fanculo il medico e pure il farmacista.
E’ buono il vino, il vino è medicina,
e quando l’inverno rigido è arrivato,
apriti cielo!! È aperta la cantina!!
E in quei vicoletti mi curo la salute !!
Angelo Canino