Il prezzo di mercato per lo smaltimento dell’eternit è oggi fissato tra i 25 ed i 9 euro per metro quadrato, cifra che varia a seconda della quantità di materiale da asportare.
I danni alla salute provocate dalle fibre di amianto che si dissolvono nell’aria non hanno però un prezzo, perché se queste vengono ispirate producono conseguenze molto gravi che in determinati casi portano al decesso.
Parlare però di piccolissime particelle, sostanze non apprezzabili dall’occhio nudo nella quotidianità dell’aria che immettiamo nel nostro organismo, potrebbero rappresentare il problema come meno impellente e indurre a minimizzarlo.
Purtroppo però, anche nella verdura che siamo abituati a produrre nel nostro orticello, può esserci qualche traccia di veleno mortale; non si vuole con questo azionare sterili allarmismi, ma porre all’opinione pubblica una questione sulla quale credevamo in buona fede di non dover più ritornare.
Qualche mese fa infatti, venne sollevata la problematica relativa a dei lastroni di eternit, adagiati senza alcun tipo di protezione nei pressi dell’incrocio tra via San Francesco e Via Baracche.
Dopo alcune settimane il materiale in questione venne rivestito in attesa di poter essere trasportato negli appositi centri di smaltimento preposti; ma sembra che quella che doveva essere una situazione transitoria sia diventata una perdurante e triste realtà, come del resto tante se ne vedono in giro.
Adesso dobbiamo addirittura denunciare l’acuirsi della problematica, giacché l’involucro in materiale presumibilmente plastico presenta svariati squarci; la conseguenza rende l’eternit nuovamente attaccabile direttamente dagli agenti atmosferici e non solo, aumentando così le possibilità che nell’aria si possano trovare particelle di amianto.
Chiediamo pertanto un celere intervento degli organi preposti alla messa in sicurezza dell’area, che inizi dal prelevamento del materiale, per addivenire al suo impacchettamento come da normativa previsto e al suo depositato in un’area di ricovero idonea.
Tra l’altro la zona in questione è un centro ad alta densità abitativa e presenta un traffico nutrito; tra le cose che potrebbero capitare vi è persino la possibilità, con le conseguenze che possiamo immaginare, che qualche autoveicolo possa investire l’eternit da mesi ormai adagiato su una griglia dove sotto vi scorre dell’acqua che è usata anche per irrigare.
Tante volte i politici parlano della salute delle persone quale volano del loro agire sociale e amministrativo; il popolo allora, pretende che dalle parole si passi ai fatti concreti in difesa dell’ambiente e della vita.
Emanuele Carnevale, per conto dell’associazione Paolab e del coordinamento cittadino PRC – FdS – Cambia Paola.