Solidarietà incondizionata. L’associazione Paolab nella figura del presidente Emanuele Carnevale esprime la massima solidarietà all’indirizzo del già membro del consiglio direttivo dell’associazione Lucio Cortese. Paolab è altresì vicina e solidale a tutti coloro che si sono visti recapitare in questi giorni il messaggio di querela da parte della società “Ignazio Messina”, riconducibile alla già tristemente nota carretta del mare “Jolly Rosso”, arenatasi qualche anno fa sulle spiagge del tirreno cosentino meridionale. Conoscendo e considerando le positive qualità espresse nelle molteplici azioni propulsive e politiche – nella fattispecie – del signor Lucio Cortese, ci aspettiamo una celere risoluzione del caso da parte del Tribunale paolano, affinché venga fatta luce su una questione, che a primo impatto pare essere la solita sterzata politico-persecutoria di un capitalismo becero e purtroppo a noi noto. Ringraziamo invece gli attivisti e tutte le organizzazioni partitiche ed associative che nonostante i vari problemi hanno sempre tenuto alta la testa, cercando di porre luce in difesa di quei diritti costituzionalmente sanciti, dove tra gli altri quelli espressi negli articoli 9 e 32, dove si pone anche accento sulla tutela del paesaggio, inteso oggi in termini alti, ossia difesa e tutela dell’ambiente ove la persona stessa trova sviluppo, nella personalità del singolo come nelle persone giuridiche. Essendo la tutela della salute altresì un interesse collettivo, ringraziamo quegli onesti cittadini che si battono quotidianamente per dare attuazione a quei principi che i nostri padri costituenti ci dettero. Difendere l’ambiente anche in termini preventivi (o presunti tali), significa proteggere e tutelare vite umane, se persone come Francesco Saccomanno (simpatizzante dell’associazione) e Lucio Cortese hanno avvertito come tantissimi altri un campanello d’allarme, evidentemente non hanno voluto dare avvio a nessun avulsa caccia alle streghe.
Presidente Associazione Paolab,
Emanuele Carnevale