Nota stampa rispetto l’iniziativa di sabato 9 marzo 2012, uscita sulle testate locali il 14 marzo 2012:
Ritornare alla costituzione è un atto doveroso, specialmente se la Carta della quale stiamo parlando è quella italiana del 1948. Proseguono le iniziative di Cambia Paola. Sabato scorso, nonostante il forte vento, molte persone si sono ritrovate per discutere sulla Costituzione italiana. L’incontro è stato promosso dall’ associazione Paolab, la quale con l’ausilio del circolo Arci di San Lucido “L’urlo del sole” ha tirato su un buon lavoro ponendo sotto la lente d’ingrandimento, molti dei diritti costituzionalmente sanciti che purtroppo sempre più spesso non vengono rispettati. Il tavolo dei lavori (al quale hanno preso parte Emanuele Carnevale e Simona Palma dell’ass. Paolab e Fabrizio Di Buono del circolo Arci “L’urlo del sole”, tutti poco più che ventenni), ha spaziato dai diritti riguardanti le associazioni sino a toccare i sindacati ed i partiti, per riflettere sulla crisi e la deriva degli ultimi decenni, che ha fatto sì che molti degli stessi si trasformassero in “partiti azienda”. La discussione è proseguita sull’eguaglianza formale e sostanziale che resta ancora incompiuta, visto che si deve parlare di “soggetti deboli” quando ci si riferisce alle donne, spesso e troppe volte vittime di discriminazioni intollerabili. Si è poi passati all’analisi del concetto di cittadinanza, allargandolo al panorama internazionale. Non sono ovviamente mancati gli stimoli da parte delle persone che hanno aderito all’iniziativa “La costituzione: come conoscerla meglio”. Il dibattito è stato animato da molti interventi, che hanno aggiunto un importante spessore culturale all’incontro; tra questi anche quello del candidato a sindaco Alessandro Pagliaro del progetto politico “Cambia Paola”, il quale si è detto entusiasta di tale iniziativa facendo il punto della situazione sulla città di Paola, nella quale i sistemi di sostegno economico – sociale per i meno abbienti sono ridotti al minimo, in alcuni casi del tutto assenti; risulta infatti strano vedere come ci si accanisca nel perseguire la costruzione di mega opere che stentano a far anche soltanto trapelare la loro utilità, quando c’è un territorio da mettere in sicurezza, col centro storico largamente “violentato” dal cemento che cade in rovina, senza dimenticare che gli inabili al lavoro sono sempre più lasciati soli al loro destino.
Purtroppo non ha preso parte alla manifestazione nessuno degli altri candidati alla carica di primo cittadino. Forse discutere della Costituzione non è tra i loro pensieri, visti gli azzeccagarbugli ai quali sono largamente impegnati per azzuffarsi a vicenda.